di Giovanni Negri. Pubblicato su Il Sole 24 Ore il 28 settembre 2017.

Misure di prevenzione estese agli indiziati di reati contro la pubblica amministrazione e stalking. Trasparenza nella scelta degli amministratori giudiziari. Confisca rafforzata. Controllo delle imprese infiltrate e misure di sostegno alle aziende confiscate meritevoli. È legge con il voto della Camera il nuovo Codice antimafia con un pacchetto di norme già nella fase di redazione oggetto di tensioni e polemiche.

Che hanno poi avuto un riflesso ieri con l’approvazione di un ordine del giorno sul punto più delicato, l’estensione dell’area delle misure personali e patrimoniali a chi è anche solo indiziato di associazione a delinquere finalizzata a peculato, corruzione propria e impropria, corruzione in atti giudiziari, concussione e induzione indebita, oltre allo stalking. L’ordine del giorno impegna il Governo a valutare, dopo un monitoraggio sulla prima applicazione delle novità, un ripensamento all’equiparazione tra mafioso e corrotti.

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