di Antonella Serrecchia. Pubblicato il 16 settembre 2017 su thesubmarine.it.

L’istituzione di questo piccolo pool di inquirenti specializzato in mafie italiane sembra essere il passo, da tempo atteso, nella direzione di una più equa collaborazione.

È del 14 settembre la notizia dell’istituzione di un pool anti-mafia in seno alla Landelijke Eenheid Politie, ovvero il dipartimento investigativo della polizia olandese. Una decisione che potrebbe apparire quasi troppo previdente, tipica dei Paesi del nord Europa, quelli che amano sempre fare le cose per bene. Eppure arriva dopo decenni di procrastinazione da parte delle autorità dei Paesi Bassi, sordi alle richieste della magistratura e degli inquirenti italiani. Fino ad oggi infatti, le nostre autorità hanno dovuto coordinare le indagini internazionali attraverso lenti e macchinosi strumenti giudiziari, spesso rallentandole, a volte compromettendone i risultati.

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Sull’inchiesta sulle infiltrazioni nel mercato di fiori di Aalsmeer, leggi anche l’articolo di Giovanni Tizian su L’Espresso.