di Giorgio Curcio. Pubblicato su Il Corriere della Calabria il 20 febbraio 2024.

Tra i 12 soggetti arrestati anche cutresi. L’imprenditore arrestato da mettere nella rete del “team di Reggio”: «Facciamo il ca*** che ci pare»

Un’organizzazione stabile, composta da “capi” e “promotori”, individuati nei «fratelli Gionata e Samuel Lequoque, mentre la figura apicale, con capacità organizzative e autonomia decisionale, è stata individuata in Leonardo Ranati». È quanto è riuscita a ricostruire la Procura di Reggio Emilia la cui indagine condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia e di altri Reparti, nonché del Servizio Centrale Investigativo sulla Criminalità Organizzata (SCICO) e militari dell’Arma dei Carabinieri del locale Comando Provincia, ha portato questa mattina all’arresto di 12 persone (5 in carcere e 7 ai domiciliari). La Procura di Reggio Emilia, dunque, avrebbe ricostruito una serie di operazioni di infiltrazione nel tessuto economico regionale e conseguente gestione criminale, con influssi sull’intero territorio nazionale, a opera del sodalizio, condotte da soggetti calabresi originari di Cutro, professionisti calabresi e campani, soggetti nativi di Reggio Emilia e altri originari della Provincia di Foggia.

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