
Operazione antimafia, scacco al clan Rinzivillo: arresti tra Italia e Germania
Il 17 gennio 2019 è scattata una importante operazione internazionale che ha condotto all'arresto di 11 persone tra Italia e Germania. L'operazione è l'epilogo di una indagine, che, alla fine del 2017, aveva già portato all'arresto di 37 persone e al sequestro preventivo di beni per oltre 18 milioni di euro. È in corso di esecuzione da parte dei poliziotti della Squadra Mobile e dei finanzieri del G.I.C.O nel Lazio, in Sicilia, in Campania e in Umbria e, in Germania, a Colonia e Mannheim, dove,con la collaborazione della Polizia Criminale e dei Reparti Speciali tedeschi, è in atto la cattura di 4 affiliati, appartenenti alla «cellula» tedesca, operativa nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia.

Sequestrato il tesoro di Zagaria
Trovato in Romania il 'tesoro', o almeno una parte consistente, di Michele Zagaria, boss del clan dei 'casalesi'. Il 12.04.2018 la Dia di Napoli ha arrestato due imprenditori Giuseppe e Nicola Inquieto e sequestrato beni per almeno 250 milioni di euro. Si tratta di più di 400 appartamenti già ultimati e in costruzione, imprese edili, del caffè e della telefonia, centri benessere e una villa lussuosissima da 3 milioni di euro dove viveva Nicola Inquieto.

Arrestato latitante camorrista alle Canarie
La polizia spagnola ha arrestato a Maspalomas, dopo indagini dei Carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna, Alessandro Frasca, 40 anni, elemento di spicco di una costola del clan Mazzarella. Deve rispondere di associazione a delinquere di stampo mafioso, prevalentemente per reati di estorsione e spaccio.

Mafia Brenta: arresto a Zagabria
31 dicembre 2018. E' stato arrestato a Zagabria dalla Polizia croata, l'ex affiliato alla Mala del Brenta Claudio D'Este, 72 anni, su mandato di arresto europeo emesso. Deve scontare una pena detentiva complessiva di 10 anni, tre mesi e 16 giorni di reclusione per spaccio di stupefacenti.

Maxifrode con rogatorie anche all'estero
11/12/18. Con l'operazione Galateo, la GdF ha scoperto un giro di false fatture internazionale nel settore del commercio all'ingrosso, per un valore di 108 mln di euro. 5 gli indagati principali: sequestri in Romagna, a Brindisi, nella Repubblica di San Marino, in Svizzera e nel Principato di Monaco.

Droga e mafia tra Italia, Spagna e Panama
20/06/2017. Operazione antidroga con aggravante mafiosa tra Italia, Spagna e Panama: sequestrati oltre 600 kg di cocaina. Smantellata organizzazione criminale che trasportava droga dall'America Latina in Spagna e Italia. Due i gruppi rintracciati, uno di Roma (Montespaccato), l'altro in stretti rapporti con la 'ndrangheta.

Dalla polizia informazioni segrete alla 'ndrangheta
6/12/18. Nell'operazione "Pollino", che ha portato a numerosi arresti in tutta Europa, sono stati indagati 5 ufficiali di polizia e amministrativi tra Colonia e Duisburg. Avrebbero passato informazioni riservate a membri della 'ndrangheta. Finora, però, non sono stati rintracciati compensi in denaro.

Maxi operazione in Austria
11/12/18. Confiscati dalle autorità austriache 4 appartamenti tra Vienna e Innsbruck acquistati dalla mafia e sequestrati 37,3 mln di euro, frutto di riciclaggio anche tramite il gioco d'azzardo. L'inchiesta era partita dalla Procura di RC e aveva interessato non solo Sicilia e Calabria, ma anche Bari e Roma.

Arrestato in Uruguay latitante della 'ndrangheta
Rocco Morabito, 51 anni, cugino del capo della 'ndrina di Africo Nuovo, a pochi km da Reggio Calabria, è stato arrestato a Montevideo. In Uruguay la 'ndrangheta controlla gran parte del cartello della droga e Morabito, latitante dal '94, portava avanti i traffici della famiglia.

operazione Ndrangheta Connection
Il 5 dicembre 2018 sono stati arrestati in Italia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Sud America 90 soggetti, legati a cosche di ndrangheta della Locride, accusati di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, riciclaggio e fittizia intestazione di beni.

Mafia in Austria: maxisequestro
Il 11 dicembre 2018 le autorità austriache hanno confiscato quattro appartamenti acquistati dalla mafia tra Vienna e Innsbruck e sequestrato 37,3 milioni di euro frutto di riciclaggio di denaro sporco anche tramite il gioco d’azzardo.

'Ndrangheta, prima condanna in Svizzera
Un italiano residente a Bienna, conosciuto come "Cosimo lo Svizzero", è stato condannato a 3 anni e 8 mesi per aver trafficato armi per conto delle sezioni locali della ‘ndrangheta di Giussano e Seregno, in Lombardia. Si ritiene che l'uomo, 61 anni, abbia avuto un ruolo di peso nella cosca, sia in Svizzera che in Italia.

Catturato superlatitante calabrese
Catturato Francesco Nirta, latitante dal 2007 e appartenente alla famiglia Nirta-Strangio della faida di San Luca, il cui epilogo ha portato nel ferragosto del 2007 alla strage di Duisburg. Il boss è stato condannato all'ergastolo, ma non era direttamente coinvolto nella strage.

Caccia ai killer di Duisburg
Dicembre 2007. Catturati in Germania Antonio Rechichi, 21 anni, e Luca Liotino, 35 anni, pugliese, originario di Casamassima. Gli arrestati non sono accusati direttamente della strage in Germania ma avrebbero collaborato per compiere altri reati della cosca dei Nirta-Strangio.

Catturato il mandante della strage di Duisurg
12 marzo 2009. Catturati in una villa di Amsterdam Giovanni Strangio, tra i 30 latitanti più pericolosi, e Francesco Romeo, suo socio, affiliati della 'ndrina Nirta-Strangio. Strangio era stato mandante e esecutore della strage di Duisburg.

Strage di Duisburg: 6 morti
Il 15 agosto 2007, a Duisburg, nella Ruhr, vengono uccise a colpi di arma da fuoco 6 uomini di fronte al ristorante italiano "Da Bruno". Si tratta della resa dei conti tra le due 'ndrine della cosiddetta faida di San Luca, paese sull'Aspromonte.

Arresto
Nel 2015 è stato tratto in arresto un soggetto già affiliato alla stidda gelese, poi imputato dal Tribunale di Lüneburg per gravi lesioni personali.

Arresto camorrista
ll 23 febbraio 2017, a Waldenbuch, è stato arrestato un uomo legato al sodalizio “Nuovo ordine di zona ” operante nel Vallo di Lauro (AV) e finalizzata al controllo degli appalti, oggetto dell’operazione “Mandamento” del 2016.

Operazione Meltemi
Il 24 Giugno 2017 l'operazione Meltemi colpisce un’associazione di cittadini tedeschi e italiani dedita al traffico internazionale di stupefacenti ed armi. Tra gli arrestati, un organico alla famiglia palermitana di Passo di Rigano-Bocca- Di Falco, fratello dell’ex reggente.

Arrestato un narcotrafficante legato alla Ndrangheta
Il 18 giugno 2015 la Guardia Civil ha tratto in arresto vicino a Lloret de Mar (Girona) Gabriele B., italiano, leader di un’organizzazione coinvolta nel traffico di cocaina destinata alla ndrangheta.

Maxi processo per mafia in Germania
Mette alla sbarra 9 imputati per traffico internazionale di droga e armi, tentato omicidio e collaborazione tra cosa nostra e ‘ndrangheta. Le accuse riguardano italiani residenti in Germania facenti capo a Placido Anello, siciliano in contatto con gruppi ndranghetisti.

Arresti per il clan Rinzivillo tra Italia e Germania
37 arresti per il clan siciliano Rinzivillo, originario di Gela, alleato con i Madonia e i Corleonesi. L’indagine ha svelato un traffico di droga diffuso anche in Germania grazie agli imprenditori incensurati Ivano Martorana e Paolo Rosa, attivi nel settore alimentare.

Sgominato clan romano dei Gambacurta
19 giugno 2018. 58 arresti contro l’organizzazione criminale capeggiata dai due fratelli Gambacurta che controllava Montespaccato e Primavalle, nord ovest di Roma. L’operazione Hampa è arrivata fino in Spagna con soggetti legati al clan.

Arrestato in Belgio esponente di Cosa Nostra
13 maggio 2018. Custodia cautelare per associazione mafiosa per Daniele Fragapane, considerato dagli inquirenti un esponente rilevante della mafia di Santa Elisabetta, nell’agrigentino.

Arrestato ‘ndranghetista Emanuele Cosentino
3 marzo 2018. Ritenuto esponente di spicco della cosca “Gallico” di Palmi, Cosentino viene arrestato in Germania dopo 5 anni di latitanza. Era stato condannato a 7 anni per associazione mafiosa ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Omicidio di Emanuele Ferraro
8 marzo 2018. Emanuele Ferraro è stato ucciso a colpi di pistola nel centro di Favara. Si tratterebbe di una esecuzione legata al giro di droga che coinvolge le città di Liegi, in Belgio, e il comune agrigentino. L’omicidio si collega ai fatti di sangue avvenuti in Belgio tra il 2016 e il 2017.

Arrestato il boss Raffaele Amato
Arrestato a maggio 2009 in un hotel di Marbella Raffaele Amato, uno dei boss del clan degli “scissionisti” di Secondigliano, latitante dal 2006. Deve rispondere di 8 omicidi avvenuti negli anni ‘90 nella cosiddetta faida di Mugnano.

Arrestato Carmine Rispoli di Secondigliano
L’indagine della DDA di Napoli ha portato all’arresto il 14 giugno 2006 del latitante ventottenne Rispoli, appartenente al clan camorristico Di Lauro, di Secondigliano. Era stato raggiunto da custodia cautelare per traffico internazionale di stupefacenti.

Arrestato Lucio Morrone
13 aprile 2015. Capo del gruppo criminale denominato “Teste matte”, operante a Napoli, Morrone è stato arrestato dalla Guardia Civil spagnola. Era stato condannato in primo grado a 20 anni di reclusione per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.

Arrestato il boss camorrista Giuseppe Polverino
6 marzo 2012. Dopo 6 anni di latitanza, è stato arrestato in Spagna il boss camorrista Polverino. Nella maxi-operazione contro il traffico di droga tra Spagna e Italia sono stati eseguiti un centinaio di arresti.

Omicidio di Jan Kuciak
Il 22 febbraio 2018 viene ucciso il giornalista 27enne Jan Kuciak insieme alla fidanzata Martina Kušnírova. Si stava occupando di un’inchiesta riguardante fondi europei e operazioni fiscali non trasparenti gestite da italiani legati alla ‘ndrangheta e vicini al governo.

Operazione contro clan Rinzivillo di Gela
Il 4 ottobre 2017 scattano 37 arresti tra Sicilia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e 2 a Colonia. Vengono sequestrati beni e società per oltre 11 milioni di euro.

Operazione Stige: smantellata cosca Farao
9 gennaio 2018. Arrestate 169 persone ritenute affiliate alla cosca ‘ndranghetista Farao-Marincola. 13 arresti anche tra l’Assia e il Baden-Württember, dove venivano monopolizzate con metodo ‘ndranghetistico le forniture di vino, prodotti caseari, olio e semilavorati per pizze.

Omicidio di Silvio Aquino
Il 27 agosto 2015 è stato ucciso Silvio Aquino, di nazionalità belga ma di origini calabresi. Era stato condannato per narcotraffico internazionale insieme ai due fratelli per un giro di affari che coinvolgeva Colombia, Calabria, Olanda e Slovacchia.

Arresto di Gianluca Bilotta
Gianluca Bilotta, 37 anni, latitante dal 2016, era tra i principali ricercati del clan camorristico D’Ausilio, egemone nei quartieri napoletani di Fuorigrotta e Bagnoli. Dovrà scontare una pena di 7 anni per traffico illecito di stupefacenti.

Arrestato camorrista in Romania
11 agosto 2017 a Fizesu Gherli (Romania), viene tratto in arresto un soggetto collegato al gruppo camorristico dei SACCO-BOCCHETTI, vicino al clan LICCIARDI, che gestiva il traffico di cocaina tra Italia e Spagna, e corposi rifornimenti di eroina dalla Grecia.

Operazione internazionale
Ottobre 2017: sgominata associazione per delinquere operante tra Italia, Libia e Malta, dedita al riciclaggio di gasolio libico destinato al mercato italiano da parte di una società maltese. Contestata l’aggravante mafiosa ad un soggetto vicino alla famiglia dei Santapaola - Ercolano.

Operazione anticamorra in Spagna
Il 5 Luglio 2017 si conclude l'operazione Santa Lucia nei confronti di un clan camorristico operante in Spagna in una vasta attività di riciclaggio legata al narcotraffico, con base in un ristorante di Barcellona di proprietà di italiani.

Omicidio
Nle mese di Giugno del 2017, a Murcia, viene assassinato, a colpi di arma da fuoco, un esponente di spicco della ‘ndrina NIRTA di San Luca (RC), già operativo nel torinese.

Arrestato Salvatore Josè Signorello
4 dicembre 2017: arrestato a Zurigo il latitante Salvatore Josè Signorello, ricercato dal 2016 nell’ambito dell’operazione “Lex”. Considerato appartenente alla cosca Chindamo-Ferrentino, attiva a Laureana di Borrello (RC).

Mandato europeo per affiliato della camorra
6 luglio 2017: a San Giorgio a Cremano (NA) è stato fermato con mandato di arresto europeo emesso dalle autorità tedesche un affiliato al clan Arlistico-Terracciano, accusato di associazione a delinquere e truffa.

Arrestato latitante di 'ndrangheta
Il 7 settembre 2017 ad Amsterdam viene arrestato di un esponente della cosca Bellocco, operante nel reggino. Era ricercato dal 2011 perchè responsabile di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.

Arresto latitante ndrangheta
A giugno 2016 ad Amsterdam viene arrestato un esponente del clan Mammoliti, attivo in San Luca (RC) in esecuzione di sentenza di condanna ad 8 anni di carcere per i reati di partecipazione ad organizzazione criminale e traffico illecito di stupefacenti.

Arresto latitante ndrangheta
Nel maggio del 2016 a Scheveningen – Aja, la polizia olandese ha arrestato un esponente del clan calabrese Belfiore, latitante dal 2001 perché condannato per traffico internazionale di 1500 chili di hashish tra Olanda, Spagna e Italia.

Arresto ndranghetista latitante
Nel 2009 nella cittadina di Aalsmeer, è stato catturato un affiliato alla ‘ndrina Commisso di Siderno, inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi, condannato all’ergastolo per associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti e omicidio.

Ucciso un favarese in Belgio
Attentato a Liegi: ucciso a colpi di kalashnikov il ristoratore 51enne favarese Rino Sorce, proprietario del Bar “Grande Fratello”. Il killer era mascherato per non farsi riconoscere. Si tratta quasi sicuramente della faida sull’asse Liegi - Favara - Porto Empedocle. Sorce era incensurato.

Omicidio a Liegi
Il 14 settembre 2016 viene ucciso l’empedoclino Mario Jakelich e ferito gravemente il favarese Maurizio Di Stefano, ritenuto il vero obiettivo dei sicari. Si indaga sulla guerra tra i clan di Favara, dove nel maggio scorso Carmelo Nicotra, cittadino belga, aveva subito un tentato omicidio.

Arrestato favarese in Belgio
Il 4 ottobre 2017 è stato arrestato in Belgio un favarese appartenente alla criminalità organizzata agrigentina. L’operazione “Up & Down” lo ha ritenuto promotore e capo di un sodalizio criminoso, specializzato nel traffico di cocaina, stoccata in Belgio e smistata poi nell’agrigentino.

Confisca a Vienna per i Pesce di Rosarno
Nel 2015 nell'operazione "Total reset" sono state confiscate alla cosca Pesce di Rosarno 3 ville di pregio, di cui una a Baden bei Wien, a sud-ovest di Vienna. È il primo caso di provvedimento di confisca richiesto a autorità straniere secondo il modello normativo italiano.

Arresto latitante Sacra Corona Unita
Nel Dicembre 2015, nell'ambito dell'operazione "Vortice -Dejavu" viene tratto in arresto a Monaco di Baviera, un latitante di rilievo, affiliato alla Sacra Corona Unita e, più in particolare, al clan PELLEGRINO di Squinzano (LE).

Omicidio di Salvatore Catalano
Il 22 ottobre 2017 viene ucciso il 66enne Salvatore Catalano, di origini favarese, incensurato. È il terzo siciliano ucciso a Liegi, Belgio. Si indaga sui legami con la guerra tra i clan favaresi e un considerevole traffico di droga.

Operazioni Druso ed Extra Fines
Colpito il clan Rinzivillo di Gela dedito a estorsioni, traffico di droga, riciclaggio ed autoriciclaggio, ricettazione e intestazione fittizia di società. Operava a Karlsruhe e Colonia e investiva nei settori delle costruzioni, ortofrutticolo ed ittico.

Arresto ndranghetista latitante
Il 13 Dicembre 2017 a Moers la polizia tedesca ha catturato il latitante STRANGIO Antonio, contiguo alla cosca PELLE-Vancheddu”, ricercato dal dicembre 2012 (in quanto sottrattosi alla misura cautelare dell’obbligo di dimora).

Operazione “Trait d’union"
Il 12 Giugno 2015 vengono arrestati a bordo di un veliero intercettato al largo delle coste della Martinica alcuni narcotrafficanti contigui alla cosca ndranghetista Magnoli. Sequestrati 90 kg di cocaina destinati al mercato europeo.

Processo al clan Aquino
Tra il 2013 e il 2016, con 34 imputati e 8 mln di euro di beni confiscati, mette alla sbarra il clan Aquino, legato alla ‘ndrangheta e a capo di un cartello internazionale tra Sudamerica e Europa.

Acero-Krupy: droga nei fiori olandesi
Nel 2015 l’operazione Acero-Krupy Connection svela un traffico di cocaina importata dall’Olanda e fatta arrivare in Italia tramiti i carichi di fiori. Fermati esponenti del clan Crupi, legato ai Commisso di Siderno, operanti nel settore della floricoltura olandese.

Arresto Ndranghetista latitante
Nel 2008 nei pressi, di Amsterdam, viene arrestato il latitante Giuseppe NIRTA, inserito nell’elenco del Ministero dell’Interno dei 100 latitanti più pericolosi e coinvolto nella strage di Duisburg.

Arresto per narcotraffico internazionale
21 Novembre 2017: arrestato un corriere italiano sul valico autostradale di Ventimiglia. Nascondeva a bordo di un’auto con targa francese circa 160 kg di hashish, verosimilmente destinata al mercato del nord-ovest.

Arresto esponente del clan Santangelo
Il 12 maggio 2018 viene arrestato Antonino C., appartenente al clan Santangelo di Adrano, con l'accusa di associazione mafiosa con l’aggravante dell’associazione armata e di altri reati legati alla mafia.
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Beni confiscati
Sono appartamenti, terreni, automobili, conti correnti: beni mobili e immobili confiscati in seguito a condanna definitiva, e attendono di essere riconsegnati alla collettività.

Roghi dolosi
Cantieri, macchine per movimento terra, automezzi: gli incendi sono una delle modalità più frequenti con le quali le mafie e la criminalità comune intimidiscono e lanciano avvertimenti.

Sorvegliati speciali
La sorveglianza speciale è una misura di prevenzione temporanea destinata a coloro che – pur non avendo necessariamente ricevuto una condanna in sede giudiziaria – sono stati ritenuti pericolosi per la pubblica sicurezza. Per questo, sono sottoposti al controllo dell’autorità giudiziaria e devono rispettare gli obblighi che questa impone loro.

Minacce a giornalisti e amministratori locali
Aggressioni, danneggiamenti, querele e lettere anonime: se non sono concilianti e obbedienti, giornalisti e amministratori locali finiscono spesso sotto tiro. Troppo spesso.

Comuni sciolti o con commissioni di accesso
Il pericolo di condizionamento dell’attività amministrativa da parte delle organizzazione mafiose può condurre la Prefettura a valutare l’opportunità di sciogliere il comune, sostituendo all’amministrazione eletta una terna di commissari con il compito di riportare la situazione alla legalità.

Aziende coinvolte in fatti di mafia
Molte imprese della nostra regione sono state escluse dalla white list. La white list è l’elenco di fornitori ed esecutori di lavori che non sono soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa, e che quindi possono stipulare contratti pubblici.

Indagini su reati ambientali
Spesso gli investimenti criminali delle mafie impattano sull’ambiente: la gestione del ciclo dei rifiuti e lo smaltimento di materiali inerti, la produzione agricola, l’edilizia e il settore delle energie rinnovabili sono soltanto alcuni degli ambiti su cui la criminalità organizzata allunga le mani.

Soggiornanti obbligati
Il soggiorno obbligatorio (abolito nel 1995) serviva ad allontanare dal proprio territorio di origine cittadini di particolare pericolosità sociale, costringendoli a risiedere in un diverso comune del territorio nazionale sotto la vigilanza delle forze dell’ordine, nella speranza che questo avrebbe limitato la loro capacità criminale.

Processi
Sono pochi, ma spesso estremamente significativi, ed in aumento: anche in Emilia Romagna si stanno celebrando maxi processi di mafia.

Operazioni e arresti
Gli arresti per reati che hanno a che fare con la criminalità organizzata sono ormai comuni. Anche la nostra regione conosce bene le sveglie all’alba con gli elicotteri che ruotano sopra la testa e le volanti della Polizia con le sirene accese.

Omicidi e fatti di sangue
C’è chi dice che al Nord la mafia non si sporca le mani e non spara. E invece la mafia spara, e a volte centra anche l’obiettivo.

Traffici internazionali

Latitanti