di Paolo Bonacini. Pubblicato su Il Fatto Quotidiano il 18 aprile 2023.

Oltre 75 milioni di beni confiscati alla ‘ndrangheta solo nell’ultimo mese. Immobili, auto di lusso, conti correnti, mezzi di trasporto per la logistica e macchine agricole: la prevenzione patrimoniale nel contrasto delle infiltrazioni mafiose al Nord e le sentenze passate in giudicato producono risultati importanti. Nelle sole ultime 24 ore, la Guardia di finanza di Cremona ha confiscato beni per 55 milioni in cinque regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Valle d’Aosta e Calabria) a soggetti definitivamente condannati nel processo Aemilia: dall’imprenditore modenese Augusto Bianchini (nove anni di carcere), a Gianni Floro Vito (13 anni e un mese), alla grande famiglia dei fratelli Palmo e Giuseppe Vertinelli (condannati rispettivamente a 17 anni e quattro mesi e 16 anni e quattro mesi). Nelle scorse settimane altre imprese, appartamenti, una villa di lusso a Parma e terreni in provincia di Crotone erano stati definitivamente confiscati al condannato Antonio Muto (10 anni e 8 mesi).

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