Pubblicato su reggionline.com il 13 dicembre 2018.

Rideva, assieme ad Antonio Valerio, dopo il terremoto del 2012, pensando agli affari della ricostruzione. Con la sentenza del processo Aemilia l’imprenditore crotonese è stato condannato in primo grado a 38 anni. VIDEO

REGGIO EMILIA – Gli inquirenti continuano a colpire i presunti ‘ndranghetisti su quello che hanno di più caro: il patrimonio. La Dia di Firenze, assieme alla sezione di Bologna, ha sequestrato beni per un corrispettivo di quasi un milione e mezzo di euro a Gaetano Blasco. Provvedimento emesso nelle ultime ore dal tribunale del capoluogo dell’Emilia Romagna su proposta di misura di prevenzione patrimoniale del direttore della Direzione investigativa Antimafia. La metà circa dei beni era già bloccata: il valore aggiunto del nuovo provvedimento è stato dato dalla rivalutazione che il pm della Dda Beatrice Ronchi ha fatto delle dichiarazioni dei pentiti del processo Aemilia, in particolare dell’ex sodale di Blasco, Antonio Valerio, arrivando a sequestrare ex novo alcune società e l’appartamento in città in cui vive la famiglia di Blasco, e intestato alla figlia.

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