di Roberto Galullo e Angelo Mincuzzi. Pubblicato su Il Sole 24 Ore il 12 ottobre 2019.

Da Bruxelles l’analisi di quanto detenuto offshore dai cittadini dei diversi paesi. E quanto sottratto al Fisco nazionale.

Nei paradisi fiscali ci sono 142 miliardi di euro nascosti da contribuenti italiani, una cifra grande quanto l’8,1% del Prodotto interno lordo. Il mancato introito fiscale per l’Italia causato dalla fuga nei centri offshore è stato di 1,73 miliardi di euro nel 2016, cioè lo 0,11% del Pil. Mentre si accende il dibattito politico sulle misure da inserire nella manovra per contrastare l’evasione fiscale in Italia, dalla Commissione europea arriva una fotografia impietosa della ricchezza mondiale stipata nei paradisi fiscali.

Secondo l‘ultimo rapporto del Dipartimento per la Fiscalità generale e l’unione doganale diffuso venerdì 11 ottobre, l’Italia è il quarto paese nell’Unione europea per quantità di ricchezza accumulata nei centri offshore. Al primo posto c’è la Germania con 331 miliardi di euro, al secondo la Francia con 277 miliardi, al terzo il Regno Unito con 218. Segue l’Italia, appunto, con 142 miliardi di euro.

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