Pubblicato su Il Resto del Carlino il 28 dicembre 2018.

I legali: “Sbloccare il rilascio di identità di copertura. Sono state chieste, ma nulla”

Reggio Emilia, 28 dicembre 2018 – Contro di loro gli imputati di ‘Aemilia’ hanno lanciato invettive. I loro avvocati, invece, più pacatamente ma non con minore forza, hanno cercato di smontarne l’attendibilità delle rivelazioni, riconosciuta loro invece dai pm della Dda Beatrice Ronchi e Marco Mescolini.

L’ultimo anatema, risale a pochi giorni fa e viene dal boss della ‘ndrangheta in Emilia, Nicolino Grande Aracri che, durante il processo ‘Pesci’ a Brescia, ha rimarcato come abbiano raccontato diverse bugie: una semplice autodifesa di chi dovrà passare molti anni in cella o un inquietante messaggio? Di certo gli imputati, poi condannati, di ‘Aemilia’, se la sono presa più volte, per così dire, con i collaboratori di giustizia.

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