Pubblicato il 12 gennaio 2018 su La Gazzetta di Modena.

Si è concluso in Tribunale a Modena il procedimento penale più importante di quelli che hanno sconvolto Serramazzoni. In primo grado, tra tante assoluzioni parziali, pesante condanna per il soggiornante obbligato di Polistena. Condannati anche i suoi “collaboratori” e l’ex presidente del Serramazzoni, l’ex calciatore Cornia, per reati minori. Ralenti invece esce indenne, quantomeno perchè la giustizia si è rivelata… lenta.

SERRAMAZZONI. Dieci anni di reclusione, anche per corruzione. E’ la condanna inflitta dal Tribunale di Modena a Rocco Antonio Baglio, l’ex soggiornante obbligato originario di Polistena che era tra i principali imputati dell’inchiesta Teseo, coordinata dalla Procura di Modena. Siamo a Serramazzoni, dove qualche anno fa il saccheggio urbanistico del territorio e gli appalti particolari erano all’ordine del giorno. Nello specifico l’appalto sul quale si incentrarono le prime indagini era quello dello stadio comunale roccafort di Serramazzoni. Vicende solo in parte sviscerate, tra tentate estorsioni, incendi nei cantieri, minacce consistite anche nel lasciare teste mozzate di animali davanti agli uffici dei destinatari delle minacce. Indagini che per la loro complessità, sono anche state suddivise nei vari processi che si sono sviluppati e di cui l’inchiesta Teseo era certamente la più rilevante.

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