Pubblicato su ilrestodelcarlino.it il 7 giugno 2019.

Nella rete dalla Finanza un’importante società di Rolo. Era stato costruito un reticolo di finte cooperative nel settore della logistica e del facchinaggio.

Reggio Emilia, 6 giugno 2019 – Hanno evaso il Fisco per ben 26 milioni di euro mediante fatture false avvalendosi di cooperative e consorzi fantasma, ma anche l’omesso versamento dell’Iva per 4 milioni di euro. Sei le persone denunciate (due reggiani, tre della provincia di Catania e una di Firenze), a vario titolo, per reati fiscali, emissione e utilizzio di fatture per operazioni inesistenti.

È la maxi frode scoperta dalla guardia di finanza di Reggio Emilia che ha portato a termine la così denominata Operazione Aracne. A finire nella rete delle Fiamme Gialle, un’importante società di Rolo, nella Bassa reggiana, che lavora nel settore della logistica di capi di abbigliamento. Il sistema truffaldino veniva realizzato attraverso la costituzione e la gestione di un vero e proprio reticolo (da qui il nome dell’operazione) di cooperative, tutte attive nel settore della logistica e del facchinaggio, alle quali, attraverso due consorzi, venivano appaltati importanti servizi: dal confezionamento alla spedizione fino al carico e scarico di merci, proprio da parte della società ispezionata.

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