di Angela Carusone. Pubblicato su bolognatoday.it il 28 febbraio 2019.

La maxi inchiesta della Dda di Venezia si è allargata fino all’Emilia Romagna

‘Strade al veleno’ è la maxi inchiesta della Dda di Venezia che a macchia d’olio si è allargata in Emilia Romagna, dopo Veneto e la Lombardia. E il nome dato all’operazione non lascia molto spazio all’immaginazione: per gli inquirenti infatti, presunte sostanze nocive, come nichel, cromo, cloruro e piombo sarebbero state riscontrate in quantità superiore alla norma nel conglomerato ecologico utilizzato per piazze e strade. Rifiuti inquinanti, costituiti da ceneri pesanti e scorie varie, misti a scarti dell’edilizia e delle demolizioni sarebbero stati utilizzati per la costruzione di strade interpoderali dal 2014 al 2016 in circa un centinaio di Comuni, sparsi tra le tre regioni.

Il 20 marzo si terrà l’udienza preliminare a Venezia a carico di tre indagati, residenti in provincia di Verona e accusati di reati ambientali in materia di gestione e traffico illecito dei rifiuti, nella quale potranno costituirsi parte civile la Regione Emilia-Romagna, che ha già incaricato l’avvocato Mariano Rossetti, e i Comuni del Bolognese.

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