Di Alessia Bausone, pubblicato su “Lacnews24” il 19/11/20202

Nel 2018 Tallini puntava all’immunità parlamentare?

La storia odierna sarebbe andata diversamente qualora Tallini fosse stato eletto deputato alle elezioni politiche del 2018 quando, da candidato del collegio uninominale a Catanzaro (assegnato da tutti i sondaggi al centrodestra e dato per “sicuro”), venne invece sconfitto in maniera inedita dall’ondata calabrese Movimento 5 Stelle che in quel collegio candidò ed elesse l’avvocato lametino Giuseppe D’Ippolito.
Profetico fu un altro attivista grillino catanzarese, Francesco Mardente, che nel gennaio 2018 scrisse su Facebook: «Quando penso che a marzo ci sarà la possibilità che Mimmo Tallini possa diventare deputato (e godere dell’immunità parlamentare) rabbrividisco». L’uscità gli costò una sfuriata telefonica dello stesso Tallini che non è nuovo ad attacchi frontali quando pubblicamente si espongono questioni che lo riguardano.

Tallini e quel portaborse parente di Grande Aracri

L’accusa al Presidente del Consiglio regionale è un macigno e riguarda le elezioni del 2014 quando venne eletto consigliere regionale di opposizione con 9.939 preferenze personali. Secondo la Procura di Catanzaro, con il sostegno della cosca Grande Aracri di Cutro.
Pure nel 2020 quando Tallini venne riconfermato con 8.009 preferenze, però, il nome Grande Aracri è riecheggiato, addirittura, tra i nomi delle sue strutture.
Non è un segreto che a sostenerlo alle elezioni regionali fu il gruppo crotonese del gruppo “ConSenso” dei fratelli Leo ed Enrico Pedace del quartiere crotonese Papanice. Enrico Pedace nel 2016 fu il consigliere comunale più eletto alle comunali crotonesi Crotone (1060 voti!), primato che mantenne anche quest’anno, da consigliere di opposizione, con 913 voti personali. «I miei sono tutti voti riconosciuti e di persone perbene», precisò dopo il primo exploit con il centrosinistra. All’epoca, però, con lui venne eletto (lista #CrotoneinRete) Salvatore Gaetano, oggi non rieletto con la lista pedaciana “ConSenso” avendo ricevuto 247 voti personali.
Enrico Pedace è autista al 50% di Tallini (il quale prese ben 2300 voti solo in provincia di Crotone), con un compenso annuo di 14.353 euro. Ma nella “struttura” talliniana c’è anche la moglie di quel Salvatore Gaetano (solamente omonimo dell’esponente della Lega locale), Denise Razionale con un compenso da 16.737 euro annui. Piccolo particolare: Salvatore Gaetano è parente di Nicolino Grande Aracri.

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