Pubblicato su Il corriere della Calabria il 31 ottobre 2018.

Il pentito Mancuso racconta alla Dda di Catanzaro gli affari del clan. “Appartamenti in Algeria e conti in Russia e Montenegro. In Inghilterra un blocco fonti da 780 milioni. Uno dei referenti mi mostrò un cofano pieno di won coreani da cambiare”.

CATANZARO. Sono tanti i nomi che gli inquirenti hanno omissato nel racconto di Antonio Giuseppe Mancuso, 54 anni; tanto le pagine dei suoi interrogatori nascoste ancora dal segreto di indagine. L’uomo, ritenuto coinvolto in un grosso investimento immobiliare in Algeria per conto della cosca capeggiata da Nicolino Grande Aracri, parla con i magistrati della Dda e parte delle sue rivelazioni sono state messe agli atti del processo d’appello Kyterion che in primo grado, davanti al tribunale collegiale di Crotone, ha contato 11 condanne, dai 16 ai sei anni di reclusione, e nessuna assoluzione per vertici e sodali del clan di Cutro.

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