Pubblicato su I Siciliani il 11 gennaio 2018.

Cominciamo subito, tutti insieme, la resistenza.
“La Club House non esiste più. Un incendio doloso stanotte l’ha completamente distrutta. Siamo davvero sotto shock. Quel meraviglioso luogo dove tanti ragazzi s’incontravano non c’è più…” dicono stamattina i Briganti di Librino.

Foto A. Romeo

Il loro capannone è stato distrutto. A Librino, regno delle cosche, stamattina l’odore di mafia si mischia con quello di bruciato. Di ogni libro, di ogni trofeo, di ogni ricordo. Qualcuno stanotte ha dato un “avvertimento” così. Bruciando un luogo di aggregazione in uno dei quartieri più poveri e abbandonati di Catania.

Ma non finisce qui. I Briganti non sono soli. Un pezzo della città continuerà a lottare insieme a loro. Non saranno le minacce, le intimidazioni o gli incendi appicciati di notte a fermarci. Nessuno potrà bruciare i sogni dei nostri ragazzi. Risorgeremo dalle ceneri ancora più forti di prima. Insieme ai Briganti e a tutti coloro che ogni giorno si alzano per ridare dignità a una città rovinata dalla mala politica e dal potere mafioso.

La storia di riscatto e di resistenza dei Briganti di Librino è raccontata nel libro “Periferie. Terre forti” di Gaetano Alessi e Massimo Manzoli. Clicca qui per scaricare gratuitamente il libro.