Pubblicato il 23 ottobre 2017 su Repubblica Bologna.

Decine di perquisizioni in centri massaggi di Roma e sotto le Torri hanno guidato fino a una società che si occupava del reclutamento delle ragazze nella Cina popolare e del loro smistamento in tutta Italia.

BOLOGNA – Una vasta azione diretta dalla Procura di Roma, con perquisizioni in decine di centri massaggi nella capitale e a Bologna, ha portato alla luce l’esistenza, sotto le Torri, di quella che appare come la “cupola” dello sfruttamento della prostituzine cinese in Italia.

Gli agenti hanno fatto irruzione nella sede di una società di Bologna, che oltre a curare il “marketing” dei centri a luci rosse, pubblicizzandoli quotidianamente dietro lauti compensi su siti di incontri e per adulti, si occupava direttamente del “reclutamento” nella Repubblica Popolare cinese di giovani ragazze da avviare all’esercizio della professione e del loro successivo “smistamento” nei centri massaggi sparsi sul territorio nazionale.

Per continuare a leggere, clicca qui.